sabato 1 ottobre 2011

Il Baro.

Nella vita reale suddetti individui non sono in grado di giocare in modo onesto, nemmeno ad una partita di calcetto tra amici in spiaggia usando come pali delle porte due zainetti per parte. Il Baro agirà sempre in modo subdolo, spostando magari uno zainetto (ovviamente facendo sembrare la cosa casuale) in modo da rendere la porta più larga. A tali individui non interessa chi sono gli avversari o cosa si vince, a loro interessa solo vincere in modo disonesto.


Nel mondo del GDR invece suddetti individui non sono che delle persone tristi, incapaci di giocare onestamente.


Sono coloro che quando possono arrivano con i dadi truccati, o che li tirano il più possibile distanti da voi, in modo da rendervi difficile leggere il tiro fatto, e quindi costringendovi a fidarvi di lui, oppure quei giocatori che farebbero invidia a Silvan per la destrezza di mano nel spostare un dado in modo da rendere un tiro sfavorevole in vantaggioso.


Sono coloro che sulla scheda non segnano mai il consumo dei componenti degli incantesimi,  che non segnano, o segnano meno ferite subite dal proprio personaggio.


Sono coloro che hanno miracolosamente sempre l'oggetto giusto al momento giusto.


Tali soggetti poi tendono a rifuggire il controllo del DM sedendosi sempre nel posto più distante, e se il Master gli affianca un giocatore per controllarlo, cercheranno sempre di tirare i dadi nel momento in cui lui è distratto, o fingendo di segnare il consumo od i punti ferita subiti.


Non esiste modo di controllarli al 100% in un modo o nell'altro sfuggiranno al vostro controllo.

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